Monete in Lire di Vittorio Emanuele II
Vittorio Emanuele II (nato a Torino il 14 marzo 1820), già sovrano del Regno di Sardegna dal 1849, divenne il primo Re d'Italia il 17 marzo 1861, riuscendo a completare il processo di unificazione del paese in seguito alla seconda guerra d'indipendenza.
Durante il suo regno venne sostanzialmente coniata una sola serie di monete, comprendente i valori da 1, 2, 5 e 10 centesimi (in bronzo), i pezzi da 20 e 50 centesimi, realizzati in argento unitamente ai tagli da 1, 2 e 5 lire, ed infine i preziosi alti valori in oro, da 10, 20, 50 e 100 lire. Le monete presentavano tutte il volto del Re al dritto, mentre l'unica variante è riscontrabile nei versi, che sono stati coniati con inciso lo stemma dei Savoia (20 e 50 centesimi più tutti i pezzi in Lire) o con la semplice indicazione del valore (tutti i tagli in centesimi più 1 e 2 Lire). Nel 1861 è stata realizzata l'unica moneta commemorativa del regno di Vittorio Emanuele II, un pezzo da 5 lire che celebrava la raggiunta unità del paese.
Le monete sono state realizzate servendosi delle numerose zecche presenti sul territorio italiano (risalenti al periodo pre-unitario), ed appoggiandosi talvolta ad alcuni stabilimenti situati all'estero. I segni di zecca impressi sulle monete sono rispettivamente:
- B - Bologna
- F - Firenze
- H - Birmingham
- M - Milano
- N - Napoli
- OM - Parigi
- .OM - Strasburgo
- .OM. - Bruxelles
- R - Roma
- T - Torino
Il regno di Vittorio Emanuele II durò 17 anni, fino alla sua morte avvenuta a Roma il 9 gennaio 1878.
Di seguito le schede relative alle singole monete: